Primo cinema. Tutto pieno. Rapido giro di chiamte.
Andiamo all’Odeon. 140 posti liberi. Ottimo. Siamo 3, grazie.
Paghiamo.
Usciamo un attimo fuori. Fumiamo una sigaretta.
Scusi, mi aiuta ad entrare.
Apro la porta. Nel cinema entra un barbone, con indosso una coperta rossa, logora.
Su una carrozzina.
Le sigarette non vogliono finire. Entriamo. Mancano solo pochi minuti.
ll barbone, in coda, davanti a noi.
Con molta fatica estrae il biglietto da sotto la coperta della sua carrozzina.
Le maschere lo guardano. Guardano il suo biglietto, stranite. Gli strappano il biglietto .
Sala 2, prego.
Quanto tempo c’avrà messo a recuperare 9 euro? Quanti pezzi di pane, elemosina, sofferenze, gli sarà costato questo biglietto?
Cenni d’intesa tra le maschere. Lo accompagnano giù, con l’ascensore.
Finisce il film.
Una fiumana di gente, scossa, percorre le scale e si avvia verso l’uscita.
Ai piedi delle scale, sulla carrozzina: il barbone.
Sotto la sua coperta rossa, piange.
Senza troppo nascondermi, io con lui.
speravo in un commento al film, che per me è stato illuminante, intenso, bellissimo. volevo scrivere un post anche io proprio su questo.
Grazie mille
Tenero…