Non puoi dirti di Milano
finchè a lavoro non mangi
la Schiscia.
Puoi bagnarti all’Argelati,
puoi strabere da Peppuccio
puoi ballare alla Balera
tutto ancora troppo poco.
La Schiscia o Schiscetta,
che dir si voglia,
racchiude e reassume la milanesità.
Nativa o importata.
Locale o terrona.
Chi si porta la Schiscia?
Ci si porta la Schiscia
per risparmiare
per mangiar sano
per ottimizzare
cibo, tempo, denaro.
Nomen omen culinario,
il suo essere gastronomico, smart e fast,
ha migrato verso significanti comportamentali:
stai schiscio!
Sparuto vessillo gergale della dialettizzazione milanese.
Diffusa ma intransigente
non si presta a sfaccettature.
Una zuppa (comprata) non è una Schiscia.
Un’insalata (comprata) non è una Schiscia.
Imprescindibile dal Tapperware casalingo
schiscetta chi ha voglia di farlo
chi è forte ordinato e costante
chi è saggio e previdente.
Schiscetta
chi ormai è di Milano
ma non se l’aspetta.
immagine presa da: Cheschiscia
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