A fine del mese, quasi inizio dell’altro, Ametista parla con la sua collega di questione delicate…
– Enrica, posso chiederti una cosa?
– Certo Ametista, dimmi pure.
– Ma a te è arrivato lo stipendio?
– Certo. Da una decina di giorni. A te no?
– No!
– E parlane…
– Con chi?
– Con Gianna, o con il direttore.
– Va bene. Vado.
– Ciao Gianna, ti disturbo?
– Ehh, no Ametista. Dammi due minuti che rispondo alla candidatura di un annuncio su Linkedin.
– Certo, certo. Fa pure.
Dopo 2 minuti, all’incirca…
– Dimmi pure Ametista
– No, sai, volevo chiederti una cosa. Così, per sapere…
– Dimmi pure.
– A me non sarebbe ancora arrivato lo stipendio.
– Ah, interessante.
– Sì, molto.
– E quindi?
– E quindi, siccome questo mese mi piacerebbe riuscire a mangiare, vorrei sapere come mai non mi fosse ancora arrivato.
– Giusto. Ottima domanda. Sai che potresti fare?
– Cosa?
– Parlane col direttore.
– Ok.
Dopo 4 minuti, all’incirca.
– Salve direttore
– Salve Ametista, entri pure, prego.
– Grazie mille. Senta, volevo chiederle una cosa.
– Mi dica, mi dica…
– Ehh… in pratica… a me… questo mese…
– Si?
– Non mi è…
– Sì?
– Non mi è arrivato lo stipendio.
– Ah, certo, certo.
– Come certo, mi scusi…
– È tutto sotto controllo Ametista. Non tema nulla.
– No, io non temo nulla, vorrei solo…
– E poi io mi aspettavo gliel’avesse già detto Gianna.
– Cosa?
– Che questo mese, per questa attività, non c’è budget!
– Per quale attività?
– Per il suo stipendio.
– Ma direttore, il mio stipendio è uno stipendio. È la ricompensa del mio lavoro. Non è un’attività.
– Lo credo anche io Ametista. È per questo che vorremmo in ogni caso premiarla.
– Ma come? Come fate a premiarmi se non mi pagate?
– Volevamo regalarle una bella pennetta usb. Guardi. Guardi un po’ che bella. Non la trova molto bella?
– Sì…
– È a forma di coccodrillo. Non le piace?
– Sì, molto, però…
– Ne vuole un’altra? Ne ho una a forma di carota, le piace più questa?
– Mi piacerebbe più uno stipendio a dire il vero.
– Non tema nulla Ametista. Tra un po’ sistemeremo anche questo. Nel frattempo si goda la sua pennetta a forma di carota.
– Me la godo. Certo, me la faccio al sugo.
– Esatto. Mi piace questo suo spirito d’iniziativa, Amestista. Vada. Vada pure adesso.
– Vado, direttore. Vado. E vada anche lei…
– Dove?
– Ehh, glielo dico la settimana prossima magari…
– Perfetto, ci conto. In gamba Ametista, mi raccomando, in gamba…